
IL THC
Cos’è il THC ?
Il tetraidrocannabidiolo, o THC, è uno dei numerosi fitocannabinoidi (come ad esempio il CBD, CBG, CBN…) presenti nel fiore della pianta di Cannabis.
Come gli altri fitocannabinoidi, anch’esso risiede nella resina dei fiori della pianta di Cannabis, esattamente nei “tricomi“.
Questa molecola fu isolata nel 1964 da degli studiosi israeliani, che scoprirono il suo potere psicoattivo (ovvero che può alterare percezione dello spazio-tempo e/o cambiare l’umore).
Allo stesso modo del CBD, anche il THC attiva i recettori endocannabinoidi presenti nel nostro corpo, precisamente all’interno del nostro sistema endocannabinoide.
Le piante di cannabis possono contenere diverse quantità di THC all’interno dei loro fiori, questo dipende principalmente dalla genetica della pianta e dal tipo di coltura.
Vi sono varietà di cannabis che contengono pochissimo THC, quasi zero, ed altre che contengono fino al 25-30% di THC; attualmente in Italia non è lecito coltivare Cannabis con THC superiore allo 0,6%.

Effetti del THC
Il THC agisce direttamente nel nostro cervello attraverso determinati tipi di recettori chiamati CB1 e CB2.
Comunemente l’effetto più ricercato nella cannabis è l’euforia, la sensazione di rilassatezza e di avere la mente più libera.
Il THC è responsabile di questi effetti di “sballo”, sebbene possiamo dire che le sensazioni che una varietà di cannabis può creare nel corpo e nella mente sono frutto della combinazione di tutti i suoi componenti (CBD, THC, altri cannabinoidi, terpeni…).
Questo cannabinoide ha una vasta gamma di applicazioni terapeutiche riconosciute; riduce lo stress e può avere effetti sul cervello che ci forniscono una sensazione di benessere.
È sicuramente un valido alleato per aumentare la creatività e per questo molto spesso la cannabis viene associata con artisti e musicisti.
Numerosi studi evidenziano le proprietà del THC:
- analgesiche
- antinfiammatorie
- neuroprotettive
- antitumorali
- antiemetiche
- può stimolare l’appetito
Se soffri di alcuna patologia ti consigliamo sempre di consultare il tuo medico prima di iniziare ad usare cannabinoidi o a sostituire qualsiasi farmaco.
Al giorno d’oggi in Italia esiste la possibilità di farsi prescrivere Cannabis Terapeutica con alto contenuto di THC per determinate patologie, anche se purtroppo non è cosí facile accedervi dovuto al fatto che le quantità disponibili in farmacia non sono sufficienti per tutti gli aventi diritto.

Controindicazioni del THC
Tra gli effetti avversi più frequenti troviamo:
- compromissione della memoria a breve termine
- secchezza delle fauci
- occhi rossi
- disturbi di coordinazione
- rallentamento dei riflessi
- vertigini
Le varietà di cannabis con alto contenuto di THC possono dare sensazioni di paranoia o ansia, soprattutto agli usuari meno frequenti.
In ogni caso, non c’è bisogno di allarmarsi, questi sintomi, a seconda del modo e della quantità in cui il THC è stato consumato, passano in qualche ora e con un pò di riposo o un dolcetto la situazione migliora rapidamente.
Possiamo affermare con certezza che nessun abuso di cannabis ha mai portato alla morte, ma vi sono sensazioni spiacevoli che é importante evitare. Un consumo responsabile porta ad una miglior esperienza, sempre.
Per questo chi non è abituato deve evitare di ingerire THC, ad esempio in torte o biscotti, perché con la digestione l’effetto può durare molto di più ed essere più amplificato.